Buon lunedì a tutti cari amici ed amiche, quest’oggi mi ha stimolato molto un articolo che parlava di cannabis ed attività fisica, cosa che mi riguarda personalmente e riguarderà anche alcuni di voi.
Un gruppo di studiosi negli Stati Uniti, hanno condotto un sondaggio che rileva un dato tanto particolare quanto contrastante, verso lo stereotipo cannabis-pigrizia sul divano.
Cosa ci dice lo studio sulla cannabis ed attività fisica
8 dei 13 stati, California, Colorado, Nevada, Oregon Washington ed altri stati in cui la marijuana è legale per uso medico, sono stati scelti per la somministrazione del sondaggio.
Su circa 600 utilizzatori della cannabis, il 70% ha dichiarato che prima o dopo l’attività fisica hanno riscontrato miglioramenti delle prestazioni, maggiore relax post esercizi e l’aumento della motivazione per la pratica di sport o esercizi in palestra
Su circa 600 utilizzatori della cannabis, il 70% ha dichiarato che prima o dopo l’attività fisica hanno riscontrato miglioramenti delle prestazioni, maggiore relax post esercizi e l’aumento della motivazione per la pratica di sport o esercizi in palestra
In particolare, un dato emerso sarebbe la maggiore quantità di tempo che le persone dedicano all’attività fisica dopo l’uso della cannabis, di circa 43 min in più.
Quindi chi assume cannabis e pratica attività fisica, dedica più tempo mediamente allo sport o altro.
Le testimonianze
Lo studio raccoglie numerose e variegate testimonianze a supporto della tesi cannabis ed attività fisica.
Daniel, 31 anni che vive a British Columbia, assicura un recupero maggiore dopo aver consumato cannabis attraverso un vaporizzatore.
Quando sollevo, mi aiuta a concentrarmi sul rallentamento delle mie ripetizioni, a concentrarmi sulle forme e ad impegnare davvero i miei muscoli.
La cannabis rende la corsa più tollerabile, la uso anche dopo l’allenamento, per ridurre le risposte infiammatorie del corpo, il che significa meno dolore il giorno dopo.”
Daniel, 31 anni, British Columbia
Un corridore del Bronx, che ha chiesto di rimanere anonimo ha rivelato di aver battuto un record personale alla Brooklyn Half Marathon anni fa, dopo aver consumato un dolce alla cannabis.
“Non sentivo dolore e mi sentivo benissimo”.
“Non so se sia stata solo una coincidenza con il mio allenamento o conoscenza del percorso… o se fosse un biscotto speciale,” ma. “Mi sono sentito bene.”
In conclusione
La dottoressa Dayna McCarthy, specializzata in medicina sportiva presso l’Icahn School of Medicine dell’ospedale Mount Sinai di New York, ha dichiarato che ci sono prove scientifiche che i composti chimici (noti cannabinoidi, come il THC e il CBD), nella cannabis possono ridurre il dolore e le infiammazioni, così come attivare i recettori nel cervello che imitano le endorfine e i recettori della dopamina.
In altre parole, un livello di THC potrebbe simulare il massimo di un corridore naturale.
“I cannabinoidi hanno la tendenza ad aumentare ciò che sta già accadendo nel corpo; L’esercizio rilascia endorfine e i pazienti possono sentirsi anche meglio o più positivi dopo l’esercizio fisico quando assumono sostanze a base di cannabis “.
“Ma non consiglio ancora il miscuglio cannabis ed attività fisica, poiché sono sostanze che alterano il cervello e noi abbiamo cervelli diversi, per cui non è ancora possibile stabilire la quantità e la tipologia di persone che possono trarre benefici dalla cannabis”.
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